Della condizione de' romani vinti da' Longobardi: e della vera lezione d'alcune parole di Paolo Diacono intorno a tale argomentodalla Società tipografica de' classici italiani, 1844 - 516 pages |
Autres éditions - Tout afficher
Della condizione de' romani vinti da' Longobardi: e della vera lezione d ... Carlo Troya,Francesco Rezzonico Affichage du livre entier - 1844 |
Della condizione de' Romani vinti da' Longobardi e della vera lezione d ... Carlo Troya,Francesco Rezzonico Affichage du livre entier - 1844 |
Della condizione de' Romani vinti da' Longobardi e della vera lezione d ... Carlo Troya Affichage du livre entier - 1844 |
Expressions et termes fréquents
Ævi affrancati Agilulfo alcuni Aldii Anno antichi appo Astolfo Autari avea Barbari bardi Carlo Carlomagno Chiesa ciascuno città cittadini Longobardi cittadini Romani Clodoveo Codice Comune Longobardo conceduto condizione conquista costoro d'alcune d'Astolfo d'Autari dritto Duca Duca di Spoleto Duchi Ecclesiastici Editto Editto di Rotari erano Esarcato eziandio Farfa figliuolo formola fossero Franchi Gallie Germani Giudici Giustinianei gobardi Gondebalda Gregorio Grimoaldo Guargangi guidrigildo Ibid intorno l'Editto Launechildo legge Romana legge Salica leggi personali liberi Liutprandi Liutprando Livellarj Longobar Lotario Lucca Ludovico mano Monastero Murat Muratori nazione niuno nobili nuovi Romani padroni Paolo Diacono Pontefice popolo poscia potuto Prete pubblico quod Ravenna regno Italico regno Longobardo risguardo Romani Teodosiani Romani vinti Roth Scabini Scribi Sculdascio secolo servi Signor di Savigny Signor Rezzonico signor Troya Signum manus Storia d'Italia tadinanza Teodolinda Teodosiano terre Terziatori tributarj tributo Vedi Vescovi vinti Romani viventi a legge vivere a legge
Fréquemment cités
Page 1 - Ecclesiastici e de' patteggiati , ovvero di quelli che si diedero a' nemici , parlerò separatamente ) ogni ombra di cittadinanza Romana , ogni Magistrato della propria nazione , ogni pubblico uso così del Codice Giustinianeo , come di qualunque altra lor legge nativa. Dico altresì che que...
Page 424 - Savigriy o del Pagnoncelli, che fanno assolutamente e quasi esclusivamente predominare nelle citta il Comune ed il popolo romano : ma di esser tratto a sospettare che nella campagna abbia predominato un Comune Longobardo, e che in alcune città prevalesse il Comune Romano, in altre il Longobardo, e...
Page 2 - Il perché la conquista longobarda sollevò infiniti stuoli di schiari romani ad una miglior condizione ; ma per ora io non debbo trattar di questa , ed il fine della presente scrittura è solo...
Page 2 - Duchi. So che fin qui gli uomini dotti, dal Muratori fino al Signor di Savigny, tennero contraria sentenza , credendo che Clefo ed i Duchi avessero conceduto la cittadinanza Romana , il godimento delle Romane leggi ed anche il dominio delle terre a' vinti ; né ignoro che molte argomentazioni s'addussero per mettere in luce, se a Dio fosse piaciuto, la durata delle Curie Romane, ossia degli Ordini o de' Senati provinciali nelle città del regno Longobardo.
Page 24 - Salici, e forse a' legionarj del Reno che Dubos credeva essersi al lutto incorporati co' Ripuarj. 2.° Un guidrigildo minore e simile a quello che i Romani ebbero da Clodoveo. Allora in Italia vi sarebbe stato come nelle Gallie un popolo nobile sopra un popolo ignobile.
Page 429 - Diplomatico dove si potesse vedere se vi fossero stati prima di Liutprando e di Carlomagno sudditi del regno Longobardo, viventi per dritto comune con la cittadinanza e con la legge Romana: il terzo, e forse maggior de' primi, la Storia delle dominazioni Barbariche non solo in Italia, ma eziandio in Ispagna, nella Gallia ed in Brettagna.
Page 234 - Canciani , che primo lo pubblicò per le stampo, l'avesse così denominato, secondo richiedcano le materie ivi comprese : dove , quando e da chi si fosse composto : se avesse avuto autorità di legge in Italia, o fuori, e se debba lennrsi piuttosto per lavoro privato d'un qualche Chiosatore, o di simile uomo pertinente alla Cattedra od al Foro.
Page 460 - Catalaunis, elegit viros sapientes, qui in regno suo legibus antiquis eruditi erant. Ipso autem dictante iussit...
Page 489 - Item de illis hominibus qui negotiantes sunt et pecuniam non habent, qui sunt majores et potentes, habeant loricas, scutos, et caballos, et lanceas ; et qui sunt sequientes habeant caballos, scutum et lanceam.
Page 30 - ... summum apud antiquos signum victoriae erat herbam porrigere victos, hoc est terra et altrice ipsa humo et humatione etiam cedere, quem morem etiam nunc durare apud Germanos scio.